Descrizione
Sigilli con simboli sacri
PESO: 0,120 gr circa
DIMENSIONE del timbro con nodo infinito e Om: 7 cm x 2 cm x 2 cm circa, timbro scorpione 7 cm x 1,5 cm x 1,5 cm circa
MATERIALE: ferro
Il Nodo infinito o nodo dell’eternità è composto da linee chiuse intersecantisi ad angolo retto.
Nella tradizione tibetana il nodo senza fine è simbolo del modo incessante della manifestazione, l’intersecarsi delle linee ci ricorda come i fenomeni sono interconnessi e dipendenti da cause e condizioni, rappresenta inoltre l’unione dell’energia femminile e di quella maschile, la loro armonica inseparabilità, l’amore infinito e la vita infinita. Dato che il nodo non ha inizio né fine simboleggia l’infinita saggezza e conoscenza del Buddha e del Dharma, nel divenire incessante mutevole nella sua manifestazione.
Il nodo senza fine è usato non solo in connessione con gli 8 Simboli di Buon Auspicio ma anche da solo come il più alto segno di buona sorte, per esempio tradizionalmente viene posto assieme a un dono o in uno scritto per sottolineare la connessione tra chi dona e chi riceve, stabilendo legami favorevoli per il futuro, ricordandoci che ogni effetto positivo e favorevole che sperimentiamo ha sempre le sue radici nelle nostre azioni passate, e le nostre azioni nel presente condizionano inevitabilmente ciò che sperimenteremo nel futuro.
Per buddisti e induisti l’OM è una sillaba sacra che racchiude in sé la prima espressione della creazione dell’universo, da cui si sono poi generati tutti i suoni e le forme.
Nei libri sacri è scritto che sia tutto ciò che esiste che tutto quanto non esiste può essere controllato pronunciando la sacra sillaba OM in quanto questa essa rappresenta la forma sonora della creazione e al tempo stesso la forma della trasformazione.
Un suono che sostiene tutta la vita e scorre attraverso il respiro e l’energia vitale degli esseri senzienti. Non a caso i tre suoni che lo compongono (A-U-M) rappresentano rispettivamente lo stato di veglia, coscienza del sogno e sonno profondo di ogni uomo ovvero quando il sé individuale si connette e si riconosce parte del Sè universale.
Questi simbolismi si ritrovano nella sua forma grafica: il mondo materiale dello stato di veglia è racchiuso dalla grande curva inferiore a sinistra; lo stato del sonno profondo si ritrova nella curva in alto a sinistra. Lo stato di sogno, a metà tra la veglia e il sonno profondo, è espresso nella parte a destra. Il punto e il semicerchio si trovano sopra la nostra realtà umana: il punto rappresenta la coscienza assoluta. Il semicerchio si colloca tra la coscienza assoluta e l’uomo ricordandoci che le domande sulla ricerca della verità non possono trovare risposta se ci si limita al pensiero materiale e intellettuale.
Recitare la OM consente di riconnettersi con la saggezza dell’Universo, con la fonte primordiale e le informazioni sacre che porta con sé: la pratica, cioè il ripetere (almeno 21 volte con mente stabile) questa sillaba, aiuta a rimuovere tutti i pensieri ridondanti e inutili, ad eliminare le distrazioni, a liberare le emozioni che bloccano il nostro agire armonioso; porta nuovo benessere, energia e pace nel corpo.
Nella tradizione tibetana, lo scorpione indica una figura di protezione infatti si appende sempre in prossimità della porta di ingresso. Veniva anche tenuta in casa come decorazione ma la faccia doveva essere sempre rivolta alla porta così che protegga l’abitazione dall’energia negativa.
Lo scorpione è il più antico invertebrato terrestre. Tradizionalmente, esso è capace di produrre un’opposizione segreta, con il morso crea sia il veleno sia l’antidoto. I popoli del Tibet hanno sempre visto nello scorpione l’emblema di protezione contro i nemici, e spesso indossavano amuleti a forma di scorpione.
Sigilli con simboli sacri