Descrizione
DIMENSIONE: 4 cmĀ xĀ 2 cm
MATERIALE: bronzo dorato.
Nel Buddhismo Tibetano Il Dorje ĆØ un elemento fondamentale per la pratica e la meditazione,Ā in sanscrito viene tradotto come ‘il fulmine’ o ‘diamante’, che distrugge tutti i tipi di ignoranza, essendo esso stesso indistruttibile, principio di liberazione spirituale e mentale sul quale si basa la filosofia tibetana. Il Dorje rappresenta il simbolo tantrico in assoluto, al di lĆ di tutti gli opposti, ĆØ simbolo di unitĆ e di forza e rappresenta i tre gioielli e l’unione tra il mondo materiale e quello spirituale. Ci sono diversi elementi che lo contraddistinguono, uno di questi ĆØ il meno visibile ma il più importante, si tratta della linea dell’unione che si trova all’interno tra i due poli che funge da catalizzatore di energia che viene stabilizzata e messa a disposizione creando uno scambio virtuoso con il praticante.
comunque ogni parte della struttura del Dorje ha un suo preciso significato, in particolare le due estremitĆ sferiche, rappresentano ‘sunyata’ ovvero la primordiale struttura dell’universo, simboleggiano anche la struttura della nostra mente.
La doppia fisionomia del Dorje ricorda anche due Fiori di Loto (uno dei sacri simboli del Buddhismo) che unendosi rappresentano l’unione dei due mondi: quello fenomenico (samsara) e quello tangibile (nirvana). Alle estremitĆ dei due “Fiori di Loto” vi sono di solito rappresentati tre cerchi, simbolo delle sei vie che conducono allaĀ perfezione: pazienza, generositĆ , disciplina, impegno, meditazione e saggezza.
Come ognuno dei sacri simboli della pratica Buddista Tibetana anche il Dorje richiede tempo e famigliarizzazione per entrare in contatto con la sua essenza, ma i suoi benefici più superficiali sono apprezzabili da subito.