Descrizione
Campana Tibetana molto antica dalla finitura molto grezza.
È un vero oggetto di antiquariato che probabilmente risale alla fine dell ‘800. Molto ben conservata, in ogni sua parte è splendida da vedere e soprattutto da sentire. La sua nota di base è un Do per 128Hz, e questa frequenza la rende adatta ad ogni tipo di trattamento, sia sul primo chakra che su tutto il corpo.
Si può usare per meditazione e canto per via del suo suono lunghissimo, potente e profondo. La sua grande dimensione e il suo peso la rendono un po’ difficile da reggere sulla mano, ma come si può immaginare campane tibetane di questa misura sono indispensabili per operatori e collezionisti. Si può dire che sia un pezzo imperdibile.
La Campana Tibetana Jambati è molto importante per chi voglia meditare o utilizzare l’ampiezza delle vibrazioni a fini terapeutici. Si tratta di una tipologia di ciotole che può presentare diverse grandezze e spessori, ma, in generale presenta campane tibetane di dimensioni abbastanza cospicue. Il fondo è piuttosto convesso, le pareti un po’ curve e la bocca leggermente aperta. Il suono ampio e avvolgente e la vibrazione penetrante rendono le jambati delle campane tibetane perfette per la meditazione o il trattamento dei chakra più bassi. Si tratta di ciotole che in genere hanno un diametro dai circa 20/ 65 cm fino ad arrivare a dimensioni piuttosto grandi, con frequenze che partono dai ca. 40 Hz in su. Conseguentemente le vibrazioni da esse prodotte arrivano facilmente all’interno del corpo liberando da rigidità e blocchi energetici. Si possono suonare durante i trattamenti sulla zona ombelicale o pubica di un’altra persona, oppure tenendole in mano ( quelle di dimensioni più contenute), o appoggiate sulle gambe, e in questo caso creano un ambiente sonoro perfetto per la meditazione profonda.
Informazioni sul campione sonoro
La registrazione del suono delle campane tibetane è effettuata secondo tale successione: prima la ciotola viene battuta con una piccola mazza di feltro, per ottenere un rintocco ovattato, poi viene suonata con lo sfregamento del batacchio dalla parte della pelle fino a produrre il suo suono di base. Infine viene battuta di nuovo col batacchio usato dalla parte del camoscio, per ottenere il rintocco più acuto.