Descrizione
Mala Rudraksha fine e Cristallo di rocca
Lunghezza Mala: 34 cm circa, Diametro dei grani: 5 mm circa
COME MANTENERE BELLI NEL TEMPO I MALA IN LEGNO E CON SEMI NATURALI
Tutti i Mala realizzati con semi o legni naturali hanno bisogno di piccole accortezze per fare in modo che la loro bellezza e qualità possa durare nel tempo. Si tratta di accorgimenti semplici ma che fanno la differenza, certo dipenderà molto dalla qualità di partenza del prodotto ma in linea di massima i consigli che seguono aiuteranno molto nel mantenimento nel tempo dei nostri Mala.
Come prima cosa è necessario evitare di bagnare i legni e semi con acqua del rubinetto che è molto “dura” o con saponi o con profumi, quindi fare la doccia con i Mala è altamente sconsigliato sia per l’usura della superfice che ne può derivare che per il filo di cotone, che se bagnato durerà di sicuro meno.
La seconda cosa da fare per nutrire il materiale naturale che compone il Mala è quello di “massaggiarlo” con un olio naturale come olio di mandorle, jojoba o un olio essenziale di una fragranza che sia di nostro gradimento. In questo modo il legno o il seme eviterà di seccare e di perdere la sua bellezza, lucentezza e integrità iniziale. Basta mettere poche gocce sul palmo della mano e strofinare delicatamente sul prodotto.
Il pH della pelle, l’esposizione al sole potrebbero modificare comunque la superfice del materiale ma con questa manutenzione semplice, facilmente si può ripristinare l’originale bellezza!
Buona pratica! Tashi Delek
Rudra, in sanscrito è uno dei nomi di Shiva, mentre ksha significa “lacrima”, quindi Rudraksha può essere tradotto come “le lacrime di Shiva”. Secondo i testi vedici, un giorno il dio Shiva si sedette a meditare e, quando si risvegliò, realizzando le sofferenze delle creature viventi, cominciò a piangere lacrime di compassione. Le sue lacrime che Toccarono il suolo si trasformarono in semi che germogliarono generando l’albero di Rudraksha. Questo albero produce delle bacche blu, i cui semi una volta seccati vengono utilizzati per fare i mala da meditazione.
Sempre secondo le scritture dei Veda, questi semi hanno in sè il potere di elevare la coscienza del praticante e proteggerlo sul cammino spirituale. Shiva è sempre rappresentato con un mala di semi sacri di Rudraksha intorno alla testa, al collo e sulle mani.
Si ritiene che meditare con un mala di semi di Rudraksha, o anche solo indossarlo a contatto con la pelle, porti numerosi benefici.
Questi sono solo alcuni: incrementa l’abilità di concentrazione, dona pace e chiarezza mentale, migliora la memoria, riduce lo stress e l’ansia, aumenta la forza e l’energia, rinforza il cuore, equilibrio il sistema nervoso, conferisce protezione divina e dona abbondanza e prosperità.
Mala Rudraksha fine e Cristallo di rocca
Il cristallo di rocca è considerata la regina delle pietre, è strettamente collegato con il nostro settimo chakra e favorisce quindi una pulizia delle energie più sottili collegandoci direttamente con il piano Divino.
È da sempre considerato uno dei minerali magici per eccellenza. Dotato di virtù ipnotiche e divinatorie aiuta ad ottenere gli stati meditativi piú profondi. Il cristallo di rocca è particolarmente famoso in cristalloterapia perché é capace di amplificare ogni tipo di energia purificandola. Pulisce l’aura, sblocca i chakra, amplifica l’energia degli altri cristalli e le capacità extrasensoriali. Aiuta ad attingere alle proprie riserve di prana, stimolando anche il sistema immunitario.
Totalmente bilanciato tra le energie maschile e femminile presentando caratteristiche tipiche dell’energia yang, sintetizzate nell’elemento fuoco, come il desiderio di conquista, la forza di volontà e il coraggio. Dall’altro lato il 50% dell’energia del quarzo ialino è associata all’elemento acqua e quindi all’energia Yin, tipicamente femminile e per tanto legata alle emozioni, l’intuizione e l’amore.
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