COME RICONOSCERE LE CAMPANTE TIBETANE, DA QUELLE ANTICHE A QUELLE CONTEMPORANEE
Sono nato in Tibet, ho studiato in un monastero e conosco le campane tibetane da molti anni.
Ne so valutare la qualità, l’antichità e il valore terapeutico. Per questo garantisco le ciotole che offro nei miei negozi e sul mio sito.
La campana tibetana è ormai molto nota a tutti per le sue straordinarie qualità armonizzanti: il beneficio che se ne ricava raggiunge la profondità del corpo e della mente.
La campana tibetana è per tutti, non occorrono capacità speciali per suonarla. Lo può fare un bambino come un vecchio: serve solo concentrazione e intenzione. La magia delle ciotole dipende dalla sinergia di suono e vibrazioni, che producono naturalmente benessere e riequilibrio.
Le ciotole sono da millenni forgiate sempre nello stesso modo : la lega dei 7 metalli viene ottenuta per fusione e una volta raffreddata viene battuta, per giorni, fino ad assumere le diverse forme in cui le campane si presentano a noi. Queste tradizionali operazioni artigianali sono eseguite ancora oggi in diversi villaggi, soprattutto del nord India: è lì, al limitare della foresta, che io sono andato a osservare il lavoro di battitura nelle singole case, ed è da lì che provengono le nostre campane moderne, che vantano una superiore robustezza e potenza sonora.
Le campane di moderna manifattura non sono meno adeguate agli usi terapeutici, talvolta anzi sono preferibili, ma certamente la nostra specialità sono la ciotole antiche. Le campane antiche che vengono presentate nei nostri negozi e sul nostro sito provengono per la maggior parte dal Nepal e dal nord India, ma in generale dalla regione Himalayana.
La qualifica di antico viene data a oggetti di 70 anni e oltre. Nella cultura di quei paesi la misura dell’antichità è infatti la durata della vita umana, che in oriente è stimata in 70 anni. La possibilità di trovare delle ciotole d’epoca è legata alla loro grande diffusione nelle case, dove venivano usate come contenitori per i cibi.
Da questo uso dipende lo stato in cui spesso vengono ritrovate: talvolta macchiate in superficie, annerite o con affioramenti di rame dovuti a processi di ossidazione. Il fatto che venissero impiegate nella vita quotidiana lascia sulle ciotole le tracce di tante vite, e di tanti momenti di pace: quelli legati al cibo o alle offerte compiute alle divinità.
La caratteristica delle ciotole antiche che le rende superiori a quelle di moderna manifattura non è solo culturale ma anche tecnica : le campane tibetane d’epoca sono più flessibili, più leggere e soprattutto hanno un suono più dolce e prolungato. Le pareti consumate le rendono molto scorrevoli al batacchio, che non incontra mai resistenze e non produce stridii.
Anche esteticamente le ciotole antiche mostrano tratti di superiorità : per esempio le delicate incisioni a punzone che le decorano sotto il bordo o le righe parallele che creano un geometrismo di grande qualità estetica. Si possono trovare incise figure di animali come uccelli o pesci, diversamente si osservano fiori di loto o infine nomi di persona. Era infatti abitudine regalare una campana ai giovani sposi durante le nozze come simbolo di buon auspicio e fare incidere i nomi dei donatori sulla cassa. In altri casi il nome appartiene al proprietario e in genere è inciso su un oggetto di grande pregio.
Le tipologie di campane tibetane antiche che ancora si possono reperire sono varie:
Scopri le campane tibetane Thadobati dalle pareti diritte e dal fondo piatto, potenti e armoniche, nel nostro negozio online:
clicca qui per vedere campane Thadobati.
Scopri le campane tibetane Jambati, dal fondo concavo che possono essere di grandi dimensioni, presenti nel nostro negozio online:
clicca qui per vedere campane Jambati.
Altra tipologia di campana antica è la Sciamanica (Naga), con la sua caratteristica forma a coppa sostenuta da un piede e la bocca stretta. Le sciamaniche, da suonare in senso antiorario erano ciotole magiche, usate per allontanare le negatività, apprezzate come strumenti di particolare energia e per questo largamente decorate con nomi e simboli.
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Scopri le campane tibetane Rimuna, leggere e dalla bocca più chiusa rispetto alle pareti leggermente concave.
clicca qui per vedere campane Rimuna.
Simili alle Rimuna ma ancora più leggere sono le campane tibetane Cobrebati, molto apprezzate per le frequenze profonde che raggiungono. Si distinguono per le pareti sottili e il fondo lievemente introflesso, che le fa assomigliare alle Lingam. Spesso sono vecchie più che antiche, ma questo non significa che la loro qualità sia sempre scadente. Il suono certo è meno persistente, ma la convenienza del loro prezzo le rendono adatte a chi voglia avvicinare le campane senza un eccessivo impegno economico.
Clicca qui per vedere campane Cobrebati.
Troviamo poi le Manipuri con la particolare bocca allargata, spesso abbastanza pesanti e dal fondo piccolo.
Clicca qui per vedere campane Manipuri.
Tra le campane tibetane più rare da trovare c’è la Ultabati, la ciotola dal suono più basso e profondo. Ormai gli esemplari sono ormai pochissimi e si riconoscono per il colore nero all’esterno della cassa, l’altezza un po’ più marcata e l’apertura della bocca leggermente sporgente. Suonare una campana tibetana Ultabati dà una emozione profonda perché la frequenza arriva sotto i 50Hz e la vibrazione raggiunge l’interno del nostro corpo e della nostra mente.
Clicca qui per vedere campane Ultabati.
Infine le campane tibetane Mani, molto spesse, spesso decorate con righe sotto il bordo, dalla bocca stretta e la forma a tronco di cono, che liberano un suono acutissimo e persistente.
Clicca qui per vedere campane Mani.
Riconoscere una campana tibetana antica non è difficile
In primo luogo bisogna osservare il fondo, che in genere si presenta assottigliato e graffiato, poi bisogna considerare il peso, che non deve mai essere troppo grande, infine le tracce d’uso interne ed esterne, le macchie e le incisioni. Ma soprattutto sarà il vostro orecchio a dirvi la verità sulla vostra campana antica: che sarà armonica, perfettamente equilibrata e avvolgente.
Thonla.